Quando si deve progettare la casa nuova o si hanno in programma dei lavori, la domanda più frequente è: “Che tipo di pavimento dovrei metterci?”.
Ci sono dei pavimenti bellissimi e desiderabili dal punto di vista estetico, ma che sicuramente vi farebbero impazzire perché difficili da tenere puliti e da gestire.
Molte sono le considerazioni da fare prima di decidere, come quale colore scegliere e il tipo di materiale. Per orientarvi nella scelta, vediamo quali sono i pavimenti dove si nota meno lo sporco.
Resina
I pavimenti in resina sono tra le superfici più facili da pulire e quello che fa apprezzare di più questo materiale è l’effetto di continuità che offre.
In aggiunta, sono una soluzione molto igienica perché l’assenza di fughe rende i pavimenti inattaccabili da muffa e batteri, non essendoci spazi in cui possano infiltrarsi.
Sul piano estetico, si può giocare con diversi effetti materici: il look cemento, ad esempio, è un’ottimo modo per camuffare polvere e sporco.
Parquet con finitura opaca
Le essenze e finiture del parquet sono numerosissime. Attenzione a quello lucido, perché ha il difetto di mettere in risalto la polvere e lo sporco.
Al contrario, la versione con finitura opaca e naturale riesce a mascherare tutto piuttosto bene, soprattutto grazie anche alle caratteristiche venature del legno.
Per quanto riguarda le tonalità, è preferibile optare per quelle intermedie, evitando colori troppo scuri o troppo chiari.
Il parquet è anche facile da pulire: per farlo, vi basta utilizzare dei prodotti appositi da mescolare all’acqua e sarà già perfetto.
Gres effetto pietra
Anche per il gres la finitura superficiale può fare la differenza tra un pavimento che si sporca facilmente e uno che invece resiste un po’ più a lungo.
Ottimale a nascondere lo sporco alla vista è l’effetto pietra, così come tutte le finiture dalla colorazione variegata.
Per limitare al minimo i problemi, optate per delle fughe di pochi millimetri, così che il pavimento sarà sempre impeccabile.
Anche dal punto di vista della pulizia il grès è molto vantaggioso, essendo un materiale con ottime proprietà e che resiste bene anche ai detergenti più aggressivi.
Non dovrete impegnarvi troppo nella scelta del detergente: vi basta utilizzare un normale detersivo per pavimenti e il gioco è fatto.
Se il pavimento è a piastrelle, dovete stare solo attenti a pulire bene anche le fughe tra un pezzo e l’altro, magari con un panno per rendere l’operazione più efficace.
Piastrelle decorate
Un pavimento con motivi grafici e ornamenti maschera meglio lo sporco rispetto ad uno in tinta unita.
Oltre ad apportare questo vantaggio, le piastrelle decorate offrono una vasta scelta e assecondano innumerevoli esigenze di gusto. Quindi possono davvero essere la soluzione perfetta per chi ama creare degli effetti particolari in casa.
Linoleum
Il linoleum è un materiale antibatterico e antistatico, che ha anche il vantaggio di essere performante e durevole.
Si presta bene a realizzare un pavimento continuo e privo di fughe, poiché i vari rotoli vengono incollati attraverso un processo termico. Questo significa che è molto semplice tenerlo costantemente pulito.
Il suo aspetto disomogeneo, inoltre, è ideale a camuffare le macchie e i depositi di sporcizia, che non saranno così evidenti.
In aggiunta, è anche facilissimo da lavare. Vi basta aggiungere un tappo di sapone di Marsiglia liquido a un secchio d’acqua e lavare con uno straccio. Alla fine, risciacquate solo con acqua senza sapone.
Marmo
Le striature naturali delle lastre di marmo sono un importantissimo alleato per occultare macchie e depositi quotidiani di polvere, quindi il marmo si presta bene a essere materiale giusto da scegliere.
Magari non ve lo aspettate, ma anche i pavimenti più raffinati, proprio come quelli in marmo, riescono a camuffare lo sporco e a nasconderlo alla vista, almeno fino a quando non si avrà voglia e tempo di pulire.
Con questo nuovo bagaglio di informazioni, non vi resta che operare la vostra scelta in maniera saggia e senza dimenticare di non trascurare i vostri gusti in fatto di arredamento.