4 Miti da sfatare per le Piante in Casa

Quante volte ci troviamo a dar retta a veri e propri falsi miti sulle piante d’appartamento? Ce ne sono davvero tanti ma alcuni, tra i più comuni, rischiano addirittura di danneggiare le piante in questione che con tanta cura teniamo nei nostri appartamenti.

Un consiglio prezioso in merito è quello di tenere sempre ben presente di che tipo di pianta si tratta e osservarla per imparare a capire se ha esigenze specifiche.

Scopriamo nel dettaglio 4 falsi miti da sfatare per le nostre piante d’appartamento.

Le piante non vanno tenute in camera da letto

Questo falso mito riguarda la collocazione delle piante nelle stanze deputate al sonno ed al riposo notturno ed ha a che fare con la respirazione delle piante.

La respirazione della pianta prevede che durante la notte ciascun esemplare possa servirsi dell’ossigeno e produrre anidride carbonica.

Tuttavia la respirazione della pianta in questione è irrisoria in confronto alla nostra ed in confronto alla quantità di ossigeno di cui si serve per sopravvivere, così come irrisoria è la quantità di anidride carbonica che rilascia.

Di contro è nettamente superiore la quantità di ossigeno che quella stessa pianta produce durante il giorno in quella stessa stanza dunque questo mito non ha ragion d’essere.

Le piante vanno innaffiate regolarmente

Sappiamo che l’acqua è una componente essenziale per le piante che comporta una serie di conseguenze tra cui idratare i tessuti, apportare elettroni alla fotosintesi, discioglie le sostanze nutritive nel terriccio e renderle assorbibili dalle radici.

Ma quanto bisogna bagnare? Il mito vuole che le piante vadano innaffiate a cadenza regolare e fissa ma questo potrebbe essere un errore.

Non esiste la ricetta perfetta ma tutto dipende da tre fattori presenti nell’ambiente di esposizione: luce, temperatura e correnti.

Devi guardare la pianta, prestando attenzione ai minimi segnali, pochi ma chiari, per sapere quando ti sta chiedendo acqua.

Le foglie cominciano ad abbassarsi, il terriccio assume una colorazione chiara e può esser testato con le dita per capire se secco.

Rinvasare una pianta d’appartamento subito dopo l’acquisto

Tutto quanto comporta dei cambiamenti per una pianta è fonte di stress e non da meno lo è il rinvaso.

Il falso mito vuole che le piante vadano immediatamente rinvasate una volta portate a casa ma questo potrebbe essere un ulteriore trauma che si aggiunge alla fatica con la quale la pianta si sta adattando al nuovo ambiente.

Valuta innanzitutto di che tipo di terriccio è dotata e dove hai acquistato la pianta: se si tratta di un vivai puoi stare ben tranquillo che si tratta di un terriccio di qualità, quindi non serve il rinvaso.

Le piante devono stare su un davanzale

Un ulteriore falso mito riguarda la posizione delle piante in casa, secondo cui solo il davanzale di una finestra le può ospitare per consentirle luce a sufficienza.

In verità questo dipende sempre dal tipo di pianta. Le piante classificate come adatte a stare all’interno ben si prestano a condizioni di luce che non è quella diretta, ma una luce diffusa e intensa, oppure una posizione in prossimità di una finestra dove la luce c’è ma non è forte.

È essenziale inoltre sapere che le piante sui davanzali spesso vengono esposte a sbalzi termici dannosi, per le correnti che ci sono quando apriamo la finestra e questo fa molto male alla nostra apianta.

Sappi che non c’è bisogno di tenere la pianta sul davanzale, ma basta che soddisfi i requisiti minimi di luce richiesti.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Gli anni ‘90 mi hanno visto fare capolino in questo mondo; Napoli è la mia città. Convinto che le piante contribuiscano a creare un centro di gravità permanente. Alcuni dicono “Casa è lì dove sta il tuo cuore”; io invece dico “Dove c’è verde, c’è casa”.