La raccolta differenziata è un passo importantissimo di civilizzazione, in quanto si ha la possibilità di riciclare i rifiuti.
Sebbene, ahimè, non ancora tutte le persone si sono adeguate alla divisione della spazzatura, c’è una buona fetta che la effettua senza alcun problema!
Dal momento che occupa spazio e ogni tanto genera confusione, vediamo insieme come organizzare la raccolta differenziata in casa!
Colori e indicazioni
Il primo passo da fare per impostare una raccolta differenziata corretta e ordinata è imparare ed individuare i colori con le indicazioni precise.
Infatti, spesso e volentieri, c’è della confusione su cosa vada nell’indifferenziato o nell’umido, per cui è importante fare chiarezza.
Verde: vetro.
Blu: carta, cartone, cartoncini e affini.
Giallo: plastica.
Turchese: metalli vari, in particolare acciaio.
Grigio: indifferenziato.
Nell’elenco appena visto vi sono tutti materiali riciclabili, tranne l’indifferenziato che non viene riutilizzato in nessun modo.
Se non avete spazio per tutti questi cassonetti, ricordate che il vetro o l’alluminio possono andare in spazi più piccoli, dato che non se ne accumula una quantità esorbitante.
Precisione nei giorni
Una cattiva abitudine che caratterizza chi cerca di fare sempre bene la raccolta differenziata è rispettare i giorni.
Ogni comune ha un’indicazione diversa, pertanto bisogna fare riferimento alla zona di appartenenza, stampare i giorni e avere la pazienza di andare a gettarla nei tempi stabiliti.
Entrati nella routine, sarà davvero semplice essere costanti!
Divisione corretta
Oltre a stabilire bene i colori e i giorni, una cosa importantissima è la divisione corretta della spazzatura.
Come accennato precedentemente, su questo c’è ancora un po’ di confusione. A tal proposito è bene stampare nuovamente il foglio con le indicazioni.
Vediamo, però, nel dettaglio, le linee guida:
- vetro: bicchieri, barattoli, bottiglie devono andare in questo bidone. Prima di gettarli dovrete sciacquarli per bene. Nel vetro non vanno altri tipi di oggetti come lampadine, vasi o contenitori in pirex.
- carta e cartone: qui dovrete mettere tutta la carta come fogli, imballaggi in cartone, riviste, giornali e quant’altro. Sono esclusi dalla lista i materiali fatti in carta speciale come bicchieri e piatti di plastica, scontrini o tovaglioli usati.
- indifferenziato: nell’indifferenziato dovrete mettere tutto quello che è stato usato e non è recuperabile come fazzoletti, tovaglioli, bicchieri, piatti, cartoni di pizze e così via.
- plastica: bottiglie ben sciacquate, vasetti dello yogurt, confezioni di pasta, caramelle, merendine e tutta la plastica che si può lavare e riciclare tranquillamente.
- umido: qui andranno rifiuti organici come gli scarti del cibo.
Tipi di bidoni
Per prendere sul serio la raccolta differenziata bisogna che i bidoni siano pratici, comodi e resistenti nel tempo.
La cosa più importante, tuttavia, è regolarli in base allo spazio che si possiede in casa, per non invaderlo troppo.
Potete anche regolarvi con la tipologia di spazzatura che procedete di più. Esempio: se si consuma un sacco di plastica, potete prendere un bidona più grande rispetto, eventualmente, al vetro.
Al fine di evitare materiali fatti interamente in plastica, potete scegliere quelle strutture in ferro dove si incastrano le buste all’interno.
Posizione
Trattandosi di rifiuti, la posizione in cui mettete gli scatoli è di fondamentale importanza.
Se avete spazio fuori al balcone, sarebbe l’ideale perché siete sicuri di non sentire cattivo odore e di portarlo in casa.
Nel caso in cui, invece, siete costretti a mettere i bidoni in cucina, allora potete disporli in verticale e dovete stare attenti a cambiare costantemente le buste e a chiudere i coperchi.
Pulizia costante
Ultimo ed importantissimo punto è una pulizia costante di tutte le pattumiere.
Soprattutto nel periodo estivo, diventa fondamentale contrastare la venuta degli insetti e della puzza con un lavaggio mirato a rinfrescare tutto.
Usate uno sgrassatore per togliere le macchie, la polvere ed i cattivi odori.